Skip to main content

Czörnig (1880, 1889)

Karl Czoernig Freiherr von Czernhausen (Czernhausen, Boemia, 1804 - Gorizia, 1889) fu uno statistico e funzionario dell'Impero asburgico. Si formò nelle università di Praga e Vienna, conducendo studi di economia politica e quindi di statistica e demografia. Come funzionario dell'impero lavorò a Trieste (1829-30), e, dal 1831, a Milano. In tale periodo raccolse i dati per un'indagine statistica del Regno Lombardo-Veneto, che però non fu stampato nella sua interezza. Nel 1841 fu nominato direttore della Commissione amministrativa imperial-regia di statistica a Vienna, incarico che mantenne fino al 1865. Negli anni 1848-1849 prese parte alla Frankfurter Nationalversammlung (Parlamento di Francoforte), l'assemblea costituente riunitasi per redarre la costituzione della Confederazione germanica. Dal 1852 al 1863 fu  membro della Commissione centrale per la ricerca e la conservazione dei beni architettonici. Fu inoltre membro corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Vienna. Fornì un significativo contributo nell'amministrazione di alcune società di trasporti tra cui la Compagnia di navigazione a vapore del Danubio (Donau-Dampfschifffahrts-Gesellschaft). Tra il 1855 e il 1857 pubblicò la Ethnographische Karte der österreichischen Monarchie e, in tre volumi, Ethnographie der österreichischen Monarchie, in cui Sauris, insieme a Sappada, è menzionata come isola linguistica tedesca ("die Sauraner sind Reste alter deutscher Bevölkerung Friaul's", p. 33). Trascorse gli anni successivi al termine dei suoi incarichi pubblici a Gorizia, di cui fu cittadino onorario e a cui dedicò l'opera in due volumi Görz, Oesterreichs Nizza (1873-1874).

Lo Czörnig dedicò due lavori a Sauris, pubblicati rispettivamente nel 1881 e nel 1889. 


Il primo testo (Czoernig 1881) narra la visita dell'autore presso la comunità di Sauris, avvenuta nel giugno del 1880. Dopo aver brevemente presentato precedenti scritti sulla località (tra cui quelli di Bergmann e Lotz – per quanto riguarda quest'ultimo Czoernig confuta la tesi di un'origine longobarda di Sauris, v. pp. 3-6), lo studioso illustra il percorso compiuto per raggiungere Sauris e l'ambiente in cui la località si colloca (p. 9). Descrive poi la sosta presso la locanda a La Maina, riportando la conversazione con l'ostessa. Tale conversazione risulta particolarmente interessante da un punto di vista linguistico (sebbene Lucchini 1982 esprima delle riserve circa la fedeltà del saurano riportato negli scritti di Czoernig), oltre che come documento sulla dura vita del tempo:

Seint schon 3 Pforherren gewēn aus diesem Hause, ma kan Münich net; bin ja 49 Jåhr vermähleter in dös Haus. Mei Suhn ischt der hausbirt; won der zweiten Gemählin håt er lei wier Kinder gehått, ma seint wiel åndere Faméas das hont a besen Kinder. Mei Schnur, die Menschin ischt übers Eckele ga Latteis gean, Arbeit ausmåchen; ein Suhn hâb i werlourn winfzehn Jåhre alt; es ischt schwar, all ze wiel, Månn und Suhn in oanem Jåhre ze werliern; man muss doch Gott me Herrn danken, ischt nicht ånders nicht, — es helft nicht!

Pure interessante risulta un altro estratto di conversazione con un abitante di Sauris:

I bin gean ins Deutsch ze lernen Maurerei, ma åndere aus der Gemande seind gean nach Brasilien, ma seind dort allweil gebetender und unterthanig. I bin auch gean schiessen auf den sell Kogligen Berg wor an andliwa Tåg, über die Schneelahne bin i gean mit Schneeraafe, baren auch auf der Giësse 13 Quart Schnee. Auf die Welsen und Kläpfer kommt ma wiel ins Gewohr, ischt aber der Beg kurzer als der, den håant die Wallischen åfter gemåchet; bei der Mårch gegen Petsch ischt mei Pummer gewållen åwa über die Welsen.

Lo Czoernig riporta inoltre le seguenti parole pronunciate dallo stesso abitante di Sauris, che si riferiscono alla fauna della conca saurana:

Das Bild [...], Reach, Modar, Urhåhn, Schildhåhn, Schporber, früher barn Bäre und Wölwe, seint schentla Wieer

Dello stesso parlante, infine, è riportato il seguente commento circa il saurano:

Seht Ihr, unsere Schpråch ischt nit proprio edle deutsche Schpråach!

La narrazione prosegue poi con una breve descrizione della strada che conduceva dalla Maina a Sauris di Sotto. Giunto qui, lo Czoernig incontra il parroco Giorgio Plozzer, del quale racconta che, non avendo imparato il tedesco scritto ("Schriftdeutsch"), utilizza il saurano nella pratica pastorale:

Als er vor Jahren die Pfarre von Sauris, seiner Heimatsgemeinde, übernahm, predigte er – so sagte er mir – anfänglich furlanisch. Nach einigen Jahren sah er aber, dass er mehr Erfolg mit seinen Anbefohlenen haben würde, wenn er in ihrer Sprache die Predigt abhalten würde, und er that es. Wer auf Zahrnerisch beichten will, kann dies auch bei ihm thun, es sind indess neuestens einige jüngere Priester aus derselben Gemeinde geweiht worden. Dieser würdige Geistliche wäre den Seelsorgern in unsern südtirolischen und krainischen deutschen Enclaven als leuchtendes Vorbild anzuempfehlen!

Lo Czoernig osserva quindi che – da un punto di vista "sociolinguistico" ante litteram – un quarto delle donne non comprende altra lingua che il saurano e che tutti i bambini conoscono la lingua, e che, dunque, riteneva ci fossero prospettive di conservazione dell'idioma "nonostante la scuola sia in italiano" (p. 12).

Il lavoro prosegue con alcune osservazioni sulla demografia di Sauris sulla base dei registri parrocchiali. Lo Czoernig ripota i nomi di famiglia e i nomi propri più comuni; descrive i documenti più antichi presenti nell'archivio parrocchiale; propone una sua ipotesi sul nome ("Zahre" deriverebbe a suo avviso dalla resa di "Siera", il nome del passo che conduce da Sappada alla Val Pesarina); narra le leggende sull'origine di Sauris, riportando quanto scritto da Lucchini (1880).

Lo Czoernig riporta quindi la traduzione in saurano della Parabola del figliol prodigo come raccontata da mons. Plozzer, seguita da alcune note linguistiche e da un confronto con il tedesco di Gottschee, giudicato come molto simile al saurano. 

Vai al testo


Il secondo testo (Czoernig 1889) raccoglie brevi descrizioni delle isole linguistiche tedesche nel nord Italia. Tra di esse, quella di Sauris (p. 14), di seguito riportata:

In seinem sprachlichen Bestande fast ganz intact und vielleicht den ältesten Schichten der germanischen Bevölkerung entstammend, ist das Völkchen von Sauris, zu deutsch "die Zahre". In Venezien, am Wildbache Lumiei, einem linksseitigen Zuflusse des oberen Tagliamento gelegen, besteht die Gruppe aus den Weilern Ober- und Unterzahre, Latteis mit Modt [?], dann der Maina und zählt 800 Seele. Hier, durch das 1439 Meter hoch hohe Joch des Monte Pura von den übrigen Welt abgeschlossen, erhielt sich die alte Sprache sehr rein, übrigens auch eifrig gefördert durch den würdigen Pfarrer Platzer, der dieselbe seit etwa fünfzig Jahren zur Predigt und im Beichtstuhl anwendet. Mein Besuch (im Jahre 1880) bei ihm und senen Pfarrkindern wird mit immer eine erquickliche Erinnerung sein.  

Segue un breve saggio della lingua saurana, dato dalla Parabola del figliol prodigo come narrata dal parroco e già pubblicata nel lavoro dello stesso Czoernig del 1881.

Vai al testo

 

Riferimenti bibliografici

s.n., 1957, Czoernig von Czernhausen Karl Frh, in Österreichisches Biographisches Lexikon 1815-1950 (ÖBL), Band 1, Wien, Verlag der Österreichischen Akademie der Wissenschaften: 164.

Czoernig, K., 1881, Die deutsche Sprachinsel Sauris in Friaul, Separat-Abdruck aus der Zeitschrift des Deutschen und Oesterreichischen Alpenvereins, München.

Czoernig, K., 1889, Die deutschen Sprachinseln im Süden des geschlossenen deutschen Sprachgebiets in ihrem genenwärtigen Zustande. Nach einem kärntnerischen Geschichtsvereine gehalten Vortrage, Klagenfurt, Kleinmayr.

Lucchini, L., 1880, Memorie del santuario di S. Osualdo in Sauris arcidiocesi di Udine, Udine, Tipografia del Patronato.

Lucchini, L., 1882, Saggio di dialettologia sauriana, Udine, Tipografia del Patronato.

Tavano, S., 2016, Carl Czoernig, in Dizionario biografico dei friulani, Udine, Istituto Pio Paschini  <https://www.dizionariobiograficodeifriulani.it/czoernig-carl/>.

Wurzbach, Constantin von, 1858, Czoernig Freiherr von Czernhausen, Karl, in Biographisches Lexikon des Kaiserthums Oesterreich, 3. Theil, Wien, Verlag der typogr.-literar.-artist. Anstalt (L. C. Zamarski, C. Dittmarsch & Comp.): 117-120.